di Tracy Liu
5 diversi modi di dire Hello! in inglese
Hello! Ecco, il saluto è una delle prime espressioni che impariamo di ogni lingua straniera e a ragion veduta. Il saluto è il momento in cui incontriamo una persona, sia un amico, un familiare al ritorno a casa da scuola o da lavoro, o la persona che ci serve in un negozio.
L'inglese scritto e l'inglese parlato
Nella lingua inglese c'è una distanza tra l'inglese scritto e l'inglese parlato quando si tratta di salutare. Nello scritto le forme sono più formali, nel parlato meno.
Apriamo una parentesi, tornando al tema che ci sta a cuore, l'insegnamento dell'inglese e in particolare insegnare inglese ai bambini. La scuola italiana che, nel precedente post, abbiamo già visto negli anni aver voluto anticipare di grado in grado l'insegnamento dell'inglese fino alla scuola materna, basa la maggior parte dell'insegnamento sui libri e sullo scritto. Se andiamo a quantificare quanto un bambino parla in inglese durante le lezioni a scuola e quanto inglese parlato, inteso non come frasi di senso compiuto isolato, ma come reale conversazione... temo il risultato di questo calcolo non sia incoraggiante.
Non solo, l'inglese viene insegnato come materia e non come lingua. Mi spiego. Si insegnano le regole, la pronuncia, la costruzione della frase come si insegna la matematica. E soprattutto, nella scuola italiana l'inglese viene insegnato in italiano. Già, contraddizione in termini, insegnare una lingua in un altra lingua. Ecco svelato l'arcano. Ecco svelato perché lo studente italiano impara forse a scrivere un po' di inglese, lo parla pochissimo e lo pronuncia anche peggio. Perché non lo sente, perché la quantità di ascolto e di parlato è irrilevante, la lezione è spesso strutturata come apprendimento di nozioni. Ma la lingua parlata è una lingua viva, non inerme, non può vivere sulle pagine di un libro di scuola, deve vivere nell'aria dell'aula, meravigliose onde sonore che rimbalzano per l'aula, si rincorrono, si incontrano. Così, il bambino impara l'inglese. Sentendolo. Parlandolo. E le regole? E la grammatica? Intuitive, devono diventare intuitive.
Chiusa parentesi, torniamo al nostro saluto, Hello! Quando incontriamo una persona abbiamo molti modi di manifestare un saluto, più o meno formale, più o meno affettuoso. Vediamo alcune forme.
Hello!, il nostro "ciao". Spesso però può essere sostituito o accompagnato da altre forme che in modi diversi rappresenta il nostro "come stai?". Ciao! Come stai?
Hey there!, molto colloquiale, veloce, sbrigativo, magari quando si è di corsa, non è una domanda e non attende una risposta.
How are things? oppure How's it going? o anche What's happening? modi informali di chiedere come stai, "how are you?".
Ah, dimenticavo, What's up? omofono della celebre applicazione per smartphone, che significa qualcosa come "allora, che mi racconti?"