di Tracy Liu
Exit Enter. Una storia Made in Tuscany
Il primo disegno di Exit Enter che ho visto risale al 2015. A quei tempi insegnavo proprio in centro a Firenze, in un palazzo storico. A seconda dell'orario delle lezioni che mi veniva assegnato, mi capitava di avere due ore di intervallo tra una lezione e l'altra. Se faceva bel tempo, in quelle due ore facevo volentieri una passeggiata, magari senza meta, tra i vicoli e le strade di Firenze, la mia città.
Nel maggio del 2015 per la prima volta ho notato un cuore rosso, protetto da un tratto nero che ne seguiva i contorni. Proprio questa foto che ho ritrovato tra i ricordi della memoria del vecchio cellulare. Ho iniziato a riconoscere, tra i tanti, questi disegni così delicati, per quanto possa esserlo un graffito, educati. Spesso questi disegni venivano accompagnati dalla scritta, tutta maiuscola Exit. Una veloce ricerca associando le parole chiave "omino", "cuore" e "exit" e sono arrivato all'artista. Si chiama Exit Enter e se volete seguirlo nelle sue opere, ecco la sua pagina Instagram e la sua pagina Facebook.
Le sue opere hanno un eco emotivo. Sarà la semplicità dei tratti che parlano direttamente al bambino che è in te, sarà l'armonia delle forme e questa leggerezza di cuori che, come palloncini, sembrano permettere al disegno di emanciparsi dall'intonaco su cui sono impressi e, un giorno, volare via.
Anche il nome che ha scelto e le poche parole che accompagnano i suoi disegni sono semplici come le parole di un bambino, in inglese, Exit, "uscita", uscire, ed Enter, "entrata", entrare, come lo script di un'opera teatrale, exit Romeo, enter Juliet.