di Gloria Patricia Taylor
I disturbi di attenzione nel bambino
I disturbi di attenzione sono un disordine dello sviluppo neuro-psichico del bambino. Denominati con la sigla AD (Attention Deficit), influenzano la capacità dell'individuo di mantenere l'attenzione su una determinata attività per un periodo prolungato di tempo. Sono comuni nei bambini e possono influenzare il loro apprendimento e le loro relazioni sociali.
Perche se ne parla tanto oggi
I disturbi dell'attenzione sono semrpe esistiti. Cosi come sono sempre esistiti i disturbi dell'apprendimento (Disturbi dell'Elaborazione dell'Informazione) - ad esempio la Dislessia che abbamo trattato nell'articolo La dislessia: DSA, Disturbo Specifico dell'Apprendimento - e le neurodivergenze - ad esempio l'alto Potenziale Cognitivo che abbiamo trattato nell'articolo https://www.buzzyenglish.com/it/article/bambini-con-alto-potenziale-cognitivo-apc.
Tuttavia un tempo non venivano riconosciuti e ricadevano tutti sotto un cattivo comportamento del bambino o in una sua malattia psichica.
Oggi, finalmente, ne abbiamo conoscienza e scienza, e siamo in grado di stimare che l'incidenza di queste specificità ha percentuali a due cifre. Sono quindi una caratteristica e non una patologia. In altre parole, il bambino va capito e non punito. In alcuni casi, questi disturbi sono sintomo di eccezionale intelligenza che rendono difficile al bambino adattarsi in un mondo che in un certo senso non sta al suo passo.
Una diversa prospettiva e un diverso approccio
No, non stiamo esagerando. Esiste un universo difficile ma allo stesso tempo affascinante e con un potenziale altissimo nelle neuro-diversità. E il deficit di attenzione è proprio una diversità neuro-cognitiva con i suoi pros and cons.
Perché ne parliamo su Buzzy English
Per chi di voi ha imparato a conoscerci e a conoscere il nostro progetto, non è una novità sentirci parlare di soglia ottimale di attenzione del bambino (optimal attention span), che seguendo gli studi scientifici abbiamo individuato in 25 minuti, la dimensione temporale - guarda caso - della lezione Buzzy English. Ne abbiamo parlato nel fondamentale articolo Soglia di attenzione del bambino e prospettiva didattica.
La soglia di attenzione è quel tempo oltre il quale il bambino fatica, si stanca e non apprende più. Le conseguenze sono molte. la più rilevante è la demotivazione che porta la stanchezza.
Ma la stanchezza porta anche irrequietezza. Frustrazione. Paradossalmente, iperattività
La lezione Buzzy English lavora proprio nello tempo massimo di attenzione che si può chiedere al bambino, e con lezioni sistematiche e strutturale che funzionano magnificamente con i disturbi dell'apprendimento ma anche con i deficiti di attenzione. Una lezione Buzzy English tipo ha sì un tema e un suo obiettivo, ma diviso in tanti moennti differenti della dirata di 1 o 2 minuti. Dietro ogni lezione c'è un lavoro straordinario e riteniamo unico.
Attention Deficit Hyperactive Disorder (ADHD)
Il disturbo di attenzione più noto è il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD, Attention Deficit Hyperactivity Disorder). Si verifica in circa il 5-10% dei bambini in età scolare e può durare fino all'età adulta. I bambini con ADHD hanno difficoltà a concentrarsi su un'attività specifica, sono spesso iperattivi e impulsivi, e possono manifestare problemi di comportamento e relazionali, in particolare a scuola e nelle attività ricreative e sportive.
Se l'ADHD è il disturbo più diffuso, forse anche perché più appariscente e di conseguenza pi facilemnte riconoscibile nel bambino, ci sono altre varianti.
Attention Deficit Disorder (ADD), disturbo di attenzione senza la componente di iperattività
Il disturbo da deficit di attenzione senza iperattività (ADD) è simile all'ADHD, ma appunto senza i sintomi di iperattività e impulsività.
I bambini con ADD si distraggono molto facilmente e possono dimenticare quanto appreso. Sembrano sognanti o poco interessati a ciò che li circonda.
Selective Attention Deficit Disorder, disturbo da deficit di attenzione selettiva
Noto anche come Sindrome da Sovraccarico di Informazioni (Information Overload Syndrome), il Disturbo da Deficit di Attenzione Selettiva (Selective Attention Deficit Disorder) è un'altra forma di disturbo dell'attenzione che causa a livello neurologico difficoltà nell'elaborazione delle informazioni sensoriali.
Le persone con questo disturbo trovano difficile concentrarsi su una singola fonte di informazione, come una voce o un suono specifico, mentre ignorano altre fonti di stimoli.
Questo porta a difficoltà nella comprensione delle conversazioni, nell'apprendimento in ambienti rumorosi o in situazioni in cui ci sono molte fonti di stimoli - per questo anche la definizione di Sindrome da Sovraccarico di Informazioni accennata sopra. Le persone con questo disturbo possono anche avere difficoltà a filtrare le informazioni non pertinenti, il che può portare a un'attività cerebrale iperattiva e alla fatica mentale.
La terapia comportamentale e l'estrema ratio della terapia farmacologica
Ci sono diversi modi per trattare il disturbo di attenzione selettiva, come la terapia comportamentale. La terapia comportamentale può aiutare i bambini a imparare tecniche per gestire i loro sintomi, come la gestione del tempo e la riduzione delle distrazioni.
Nei casi più gravi il trattamento per i disturbi dell'attenzione vengono prescritti neuro-farmaci stimolanti, con tutte le problematiche etiche e mediche che ne conseguono, trattandosi di trattamenti su minori nella delicata fase dello sviluppo. L'utilizzo di farmaci è assolutamente da scngiurare, e si può fare grazie a una convinta e terapia comportamentale, attraverso attività psicoterapiche e di supporto sia in ambiente famigliare sia in ambiente scolastico come previsto dai principi dei BES (Bisogni Educativi Speciali).