di Tracy Liu
L'inglese si impara d'estate anche in vacanza!
Finalmente arriva l'estate e finisce la scuola! Una delle sensazioni dell'adolescenza che ci portiamo dietro anche da adulti. Così, siamo abituati a pensare all'estate come un momento di pausa dallo studio. E l'inglese? L'inglese non è (solo) una materia di studio ma una lingua parlata per poter comunicare nel mondo di oggi. Una lingua parlata deve essere appunto parlata e ascoltata, deve diventare un'abitudine, come si suol dire, bisogna farci l'orecchio.
Purtroppo spesso nelle nostre scuole l'insegnamento della lingua inglese si confonde con un insegnamento "analitico" della grammatica inglese prima e "storico" della letteratura inglese in seguito. Così la lingua inglese diventa un'altra faticosa materia di studio, che si somma alle altre e che non vediamo l'ora di mettere da parte per le meritate vacanze dei mesi estivi.
L'importanza di insegnanti madrelingua
Questo è il malinteso di fondo che rende così difficile per i bambini italiani imparare una lingua straniera all'interno del nostro ordinamento scolastico. Nel migliore dei casi si impara a scriverlo, ma non a parlarlo e tantomento a comprenderlo. Perché non si insegna a parlare la lingua ma si insegna in un certo senso l'anatomia della lingua straniera. E che fatica! Di fatto gli insegnanti di lingua straniera nelle scuole italiane non sono quasi mai persone madrelingua. Sono esperti della lingua inglese che spesso non la praticano se non nel perimetro della classe.
L'importanza dell'inglese in estate
Continuare l'insegnamento della lingua inglese in estate ha molti vantaggi. Proprio in estate, quando il ragazzo è alleggerito dalla fatica delle ore di scuola e dei compiti a casa, diventa più facile parlare in inglese. Più divertente. Ancora più utile!
L'efficacia della lezione Buzzy English in estate
La lezione Buzzy English è una lezione che insegna a comunicare, con leggerezza e divertendosi, stimolando la curiosità e la spontaneità.
I 25 minuti della lezione Buzzy English riescono a cogliere il range ottimale di attenzione del bambino senza stancarlo (optimal attention span), come abbiamo spiegato nell'articolo Soglia di attenzione del bambino e prospettiva didattica. Sono 25 minuti effettivi, senza distrazioni, tempi morti e dedicati unicamente al bambino senza condividere il tempo dell'insegnamento con altri bambini come accade nelle lezioni di gruppo dove il tempo effettivo dedicato a ogni singolo bambino è molto limitato. Ed in estate quei 25 minuti possono essere un piacevole diversivo nello spirito nelle vacanze che arricchisce questi lunghi tre mesi.
In altre parole, l'estate è il momento migliore per iniziare o continuare a imparare l'inglese, ma noi adulti dobbiamo scrollarci di dosso l'idea che i mesi estivi debbano essere un momento studio-esente, una sorta di NO-study zone. Le vacanze anzi sono momento di socializzazione e la lingua straniera è uno strumento straordinario di socializzazione che offriamo ai nostri bambini Per aprire loro le porte di un futuro più ampio.
Porta l'inglese in vacanza e l'estate tuo bambino si arricchirà!