di Fabio Arangio
Mary Shelley: la creatrice di Frankenstein
Ci si potrebbe domandare se, col senno di poi, potesse fare realmente piacere alla scrittrice inglese Mary Shelley essere ricordata, quasi inevitabilmente - con il personaggio che si Frankenstein che ha creato con la sua celebre opera Frankenstein; or, The Modern Prometheus. Tuttavia è un dato di fatto.
Mary Shelley ha vissuto in un'epoca di grandi cambiamenti e rivoluzioni. La Rivoluzione Industriale portò trasformazioni significative nell'economia e nella società inglese. L'atmosfera intellettuale era influenzata dal contrasto tra l'Illuminismo razionale e le idee romantiche che, invece, cercavano di esplorare l'individualismo, l'emozione e la connessione con la natura.
La vita
Mary Shelley era figlia della filosofa e femminista Mary Wollstonecraft e del filosofo politico William Godwin. La madre morì poco dopo la sua nascita, e Shelley crebbe con il padre, immersa in un ambiente intellettuale. A soli 16 anni, Mary si innamorò di Percy Bysshe Shelley, un poeta romantico. Nel 1814, i due fuggirono insieme, portando con loro Claire Clairmont, la sorellastra di Mary.
Il rapporto di Mary Shelley con Percy Bysshe Shelley
Il rapporto tra Mary Shelley e Percy Shelley fu intenso e tumultuoso. Nonostante le sfide finanziarie e personali, il loro amore rimase un elemento fondamentale nelle vite di entrambi. Percy Shelley, noto per la sua poesia ribelle, ebbe una profonda influenza sulla creatività di Mary e la incoraggiò a perseguire la scrittura.
Le opere
Tra le opere di Mary Shelley, Frankenstein è quella che ha ottenuto maggiore riconoscimento. Tuttavia, la sua produzione letteraria include anche romanzi come The Last Man e Mathilda, oltre a racconti, saggi e drammi.
"Frankenstein; or, The Modern Prometheus"
Frankenstein; or, The Modern Prometheus - spesso citato come semplicemente "Frankenstein" - fu pubblicato nel 1818. Fu un romanzo gotico che rivoluzionò il genere horror e la fantascienza, offrendo una riflessione profonda su temi come la responsabilità scientifica, l'isolamento e la ricerca della conoscenza.
La storia narra di Victor Frankenstein, uno studente di scienze naturali, che crea una creatura attraverso esperimenti elettrici. Il romanzo esplora le conseguenze morali e sociali di tale creazione, suscitando domande etiche che sono ancora rilevanti oggi.
L'opera nacque quasi per gioco. Mary Shelley concepì l'idea di "Frankenstein" durante una vacanza estiva con Percy Shelley e Lord Byron. La sfida di scrivere una storia gotica su suggerimento di Byron portò alla creazione di uno dei capolavori della letteratura mondiale.
Tra l'altro la prima edizione di "Frankenstein" era anonima, e solo successivamente fu rivelato che l'autrice era una donna. La società dell'epoca rimase sorpresa che una giovane donna avesse scritto un romanzo così audace.
"The Last Man"
The Last Man è un romanzo post-apocalittico scritto da Mary Shelley e pubblicato nel 1826. Si ambiente nel XXI secolo e segue la storia di Lionel Verney, l'ultimo sopravvissuto umano in un mondo devastato da una pandemia che ha sterminato la popolazione mondiale.
Il libro riflette le preoccupazioni della Shelley riguardo alla fragilità della civiltà e alla potenziale rovina dell'umanità. Attraverso il racconto di Lionel, Mary Shelley esplora temi come l'isolamento, la solitudine e la lotta per la sopravvivenza in un mondo desolato.
"Mathilda"
Mathilda è una novella (una narrazione di dimensioni intermedie tra un racconto breve e un romanzo completo) che Mary Shelley scrisse nel 1819, ma fu pubblicata postuma nel 1959.
La storia è incentrata su Mathilda, una giovane donna che, dopo la morte di sua madre, scopre che suo padre ha sviluppato un amore morboso per lei.
Il romanzo affronta temi delicati come l'incesto, la colpa e il desiderio di redenzione. A causa della natura controversa del contenuto, Mathilda non fu pubblicato durante la vita di Mary Shelley, ma è diventato oggetto di interesse critico e accademico nel corso degli anni per la sua esplorazione di questioni psicologiche e morali.