"The Fault in Our Stars" di John Green è un romanzo di successo del genere young adult che ha portato alla realizzazione di un film acclamato dalla critica
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di

"The Fault in Our Stars" (Colpa delle Stelle) di John Green

Non ricordo esattamente come ho trovato il libro "Colpa delle Stelle" di John Green. Forse era tra i testi usati a Libraccio di Firenze. In ogni caso, "Colpa delle stelle" ("The Fault in Our Stars") è stato il primo romando che ho letto di John Green ed il primo romanzo che mi ha introdotto nel genere Young Adult che abbiamo trattato nel precedente articolo YA: il fenomeno culturale e letterario Young Adults.

La mia copia di "Colpa delle Stelle", un libro di carta

Un libro di carta, letto su pagine di carta, con il tatto e il suono dello svoltare pagina. Sono ancora legato al libro fisico e tangibile, anche se, devo ammettere, con un po' di presbiopia che avanza, i libri digitali aiutano molto la lettura. Ma sono di un'altra generazione e la lettura per me è ancora associata alla carta e alla sua texture, un'esperienza multisensoriale che il libro digitale, con la sua freddezza non riesce a offrire.

Young Adult, una scrittura informale e fuori da canoni prestabiliti

Del genere Young Adult, rispetto ad una narrativa più classica, colpisce un nuovo modo, più colloquiale e informale di costruire i dialoghi. Una scrittura più spontanea e scorrevole che non si piega a canoni stilistici. Ogni autore parla con la propria voce e la trasferisce sulle parole scritte.

Temi comuni con cui è facile confrontarsi

Altra caratteristica del genere è l'attingere a temi comuni, che appartengono alla vita di ogni giorno e con cui è facile confrontarsi. Questo rispetto a testi più classici dove i significati spesso si perdevano in uno stile di scrittura troppo alto e in mondi lontani. Il genere Young Adult, anche laddove utilizza la fantasia, scenari distopici o il super-naturale, ha questo incredibile dono di rivelare sentimenti e situazioni che appartengono al pubblico giovane. Ma anche al pubblico meno giovane che, attraverso la lettura di queste storie, ritrova e talvolta si riconcilia con il ragazzo che ha dentro.

I temi di "The Fault in our Stars": la malattia, la morte e l'amore che cerca di vincere tutto

"The Fault in Our Stars" ha avuto il merito di riuscire a parlare della malattia in modo nuovo. Ti sorprende per la concretezza della descrizione della malattia che non lascia mai i protagonisti, eppure non c'è solo sofferenza e compassione ma c'è vita, per tutto il perimetro che la malattia concede.

Trama e Personaggi

La storia parla di Hazel Grace Lancaster, una sedicenne affetta da cancro ai polmoni, e Augustus Waters, un diciassettenne in remissione dopo aver perso una gamba a causa di un osteosarcoma. I due si incontrano a un gruppo di supporto per malati di cancro e sviluppano un legame profondo che si trasforma in amore.

La loro relazione si sviluppa sullo sfondo della consapevolezza della mortalità imminente, aggiungendo una dimensione di urgenza e intensità al loro legame.

La malattia è un tema centrale del romanzo. Hazel e Augustus si trovano a confrontarsi con la realtà della morte in giovane età. John Green - che ha dichiarato di aver fatto volontariato in una clinica di pazienti in stato terminale, spesso di giovane età - esplora come i giovani personaggi gestiscono la loro condizione e come questa influisce sulle loro relazioni e sulla loro visione della vita.

Nonostante le circostanze difficili, il romanzo racconta una storia d'amore toccante e genuina. L'amore tra Hazel e Augustus è ritratto come qualcosa di puro e sincero, capace di offrire conforto e gioia anche nei momenti più bui. E in ultima analisi offre uno scorcio profondo del senso delle cose e del senso sfuggente della vita.

La ricerca del senso della vita

Hazel e Augustus cercano di dare un senso alla loro esistenza. Ognuno a modo proprio. Augustus è ossessionato dall'idea di lasciare un segno nel mondo, mentre Hazel è più realista e si accontenta di vivere nel presente. Questa dicotomia rappresenta una riflessione profonda su come le persone affrontano la propria mortalità e il desiderio di lasciare un'eredità.

Stile e narrazione

John Green utilizza una narrazione in prima persona, permettendo ai lettori di entrare nella mente di Hazel. Questo stile di narrazione rende il romanzo molto personale e intimo, permettendo al lettore di empatizzare con i pensieri e le emozioni della protagonista. La prosa di Green è caratterizzata da un linguaggio semplice ma evocativo, arricchito da dialoghi arguti e riflessioni profonde.

La frase più iconica, diventata una celebre citazione
La frase più iconica, diventata una celebre citazione "Some infinites are bigger than other infinites", alcuni infiniti sono più grandi di altri

La citazione emblematica "Some infinities are bigger than other infinities"

La frase più sorprendente e bella nella sua semplicità lessicale è certamente Some infinities are bigger than other infinities (Alcuni infiniti sono più grandi di altri), con cui l'autore John Green cattura magnificamente la complessità della vita e del tempo.

Il concetto matematico di infinite parti contenute in una misura finita

Hazel Grace Lancaster riflette su come, nonostante la sua vita sia destinata ad essere breve a causa della malattia ineluttabile, le esperienze intense e profonde vissute con Augustus Waters rendono il loro tempo finito ricco di infiniti momenti. Un infinito più breve di altri ma pur sempre infinito...

La frase, ispirata dal concetto matematico che è possibile dividere qualsiasi misura finita in infinite sue frazioni, diventa in una riflessione poetica sulla qualità delle nostre esperienze.

Anche se alcuni periodi della vita sono brevi, possono essere colmi di un amore e una bellezza così profondi da superare quelli di una vita più lunga ma meno significativa. Questa citazione ci ricorda che ogni momento di felicità e connessione umana può creare un infinito di valore incommensurabile, dimostrando che la vera misura della vita non è la sua durata, ma la profondità delle sue esperienze.

La rappresentazione cinematografica di "The Fault in Our Stars"

Creare un film su un libro di straordinario successo non facile ed è sempre una scommessa e un rischio a livello artistico. "The Fault in Our Stars" è riuscito in questa impresa ed ha ottenuto, oltre a portare questa storia a un pubblico ancora più ampio. raramente mi è capitato di apprezzare un film quanto il libro che ho letto, e questo è uno dei rari casi.

Regia e produzione

Il film "è stato diretto da Josh Boone e prodotto da Wyck Godfrey e Marty Bowen. La sceneggiatura è stata scritta da Scott Neustadter e Michael H. Weber, che hanno lavorato per mantenere il più possibile l'essenza del romanzo.

Attori principali

Shailene Woodley interpreta Hazel Grace Lancaster. Woodley è riuscita a catturare la complessità e la profondità emotiva di Hazel, offrendo una performance che ha ricevuto ampi consensi dalla critica e dal pubblico.

Ansel Elgort interpreta Augustus Waters. Elgort ha portato sullo schermo il carisma e l'energia di Augustus, riuscendo a rappresentare sia il suo spirito avventuroso che la sua vulnerabilità.

Laura Dern interpreta Frannie Lancaster, la madre di Hazel, offrendo una performance toccante e autentica.
Sam Trammell interpreta Michael Lancaster, il padre di Hazel.

Nat Wolff interpreta Isaac, il migliore amico di Augustus, che aggiunge un elemento di comicità e dramma alla storia.

Attinenza al Libro

La trasposizione cinematografica di "The Fault in Our Stars" è stata generalmente ben accolta dai fan del libro per la sua fedeltà al materiale originale.
Il film infatti segue da vicino la trama del romanzo, mantenendo gli eventi principali e le dinamiche tra i personaggi. La maggior parte delle scene cruciali del libro sono presenti nel film, inclusi i viaggi ad Amsterdam e le conversazioni significative tra Hazel e Augustus.

Molti dei dialoghi sono stati riportati direttamente dal libro, mantenendo l'umorismo, la saggezza e la profondità che caratterizzano la scrittura di John Green.

Il film è stato generalmente ben accolto dalla critica. È stato elogiato per le sue interpretazioni, in particolare quelle di Woodley ed Elgort, e per la sua fedeltà al libro. La chimica tra i protagonisti è stata spesso menzionata come uno dei punti di forza del film.

Impatto e rilevanza nella letteratura YA

"The Fault in Our Stars" ha avuto un impatto significativo sia nel mondo della letteratura young adult che nella cultura popolare. È stato acclamato dalla critica per la sua rappresentazione onesta e sensibile della malattia e dell'adolescenza. Il libro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e ha ispirato un film di successo, ampliando ulteriormente la sua influenza.


Buzzy English è un centro preparatore Cambridge English Qualifications

Altri articoli dalla sezione Storia e letteratura della lingua inglese

Aphra Behn, una delle prime donne ad avere una carriera letteraria
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di Gloria Patricia Taylor
Aphra Behn, una delle prime donne ad avere una carriera letteraria

Scrittrice inglese del XVII secolo, una delle prime scrittrici donna professionali inglese, importante per i temi di emancipazione delle sue opere. >>

John Keats: anima sensibile e poeta straordinario
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di Gloria Patricia Taylor
John Keats: anima sensibile e poeta straordinario

Poeta romantico, Keats fu un'anima sensibile e un artista straordinario la cui breve vita ha lasciato un'impronta indelebile sulla poesia inglese. >>

Percy Bysshe Shelley: il poeta ribelle del Romanticismo
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di
Percy Bysshe Shelley: il poeta ribelle del Romanticismo

Poeta romantico, nonché consorte di Mary Shelley, Percy Bysshe Shelley visse nell'800 inglese, un'epoca di profondi cambiamenti. >>

Le forme arcaiche dell'inglese
Pubblicato il in Storia e letteratura della lingua inglese
di Gloria Patricia Taylor
Le forme arcaiche dell'inglese

Old English, Middle English e Early Modern English sono le forme arcaiche dell'inglese, le radici utilizzate tra il V e il XV secolo. >>